Project Description

A sentire le varie campane politiche, sembra che tutte le colpe di Gorizia ricadano sul suo piano regolatore, tutti d’accordo a definirlo vecchio e non più in grado di soddisfare le esigenze delle sfide che ci riservano il futuro, eppure tutti pronti a modificare le parti che non gli stanno bene (siamo mi sembra alla variante 43) e dire che non si può fare nulla quando qualcuno propone una modifica che non rientra nei programmi (vedi petizione popolare sulle industrie insalubri), allora per modificarlo chissà come mai bisogna modificare tutto…

Fatta questa doverosa premessa la domanda è serve un nuovo piano regolatore a Gorizia?

La risposta è ovviamente SI’

Ma è così urgente fare un nuovo piano regolatore senza il quale Gorizia sembra destinata ad estinguersi?

La risposta è assolutamente NO

Quindi? Quindi credo che le varie forze politiche, maggioranza e opposizione debbano prima indicare quali siano i rispettivi obiettivi che vogliono prefissarsi attraverso un nuovo piano regolatore, che ricordiamo essere probabilmente lo strumento normativo più importante che un comune ha per progettare il futuro della propria città.

Entrambi gli schieramenti stanno affrontando il tema nuovo piano regolatore, per ora sono stati iniziati dei percorsi informativi e partecipativi da parte dell’opposizione con eventi a tema che dovrebbero continuare con incontri nei vari quartieri. Stessa cosa ha intenzione di fare la maggioranza, che però essendo al governo procederà con tale pratica avviando il percorso normativo.

Ma veniamo ai contenuti e ai punti fondanti ma sopratutto ai valori su cui andrebbe costruito secondo me un piano regolatore, a mio parere è proprio quello che manca al dibattito in atto, l’unico contributo concreto che sia stato dato in questo senso è proprio quello arrivato dai cittadini con la petizione sulle industrie insalubri che delinea in maniera netta una possibile strada da seguire, dire se si vogliono o meno industrie insalubri sul proprio territorio non è una scelta da poco. Solo dopo aver chiari quali siano le linee guida e i capisaldi che si vogliono si può cominciare un percorso partecipato, sopratutto se a farlo è una compagine politica, la partecipazione non può prescindere dalla proposta, è come chiedere prima quello che la gente vuole e poi portarlo avanti, domanda: e se la maggioranza chiedesse una centrale nucleare? se volesse un inceneritore? i cittadini vanno sempre ascoltati ma le proposte vanno poi incanalate nel binario dei propri valori e ideali.

Qual’è la proposta dei gruppi politici sul piano regolatore?

La proposta di Gorizia Futura è molto chiara, Gorizia Futura aderisce al Manifesto della green economy per l’architettura e l’urbanistica “la città futura” elaborato durante gli stati generali della green economy 2016. Al suo interno c’è la nostra visione di città futura, la nostra proposta per un nuovo piano regolatore di Gorizia.

manifesto-nuovo piano regolatore gorizia

Questi i punti fondanti del manifesto:

1. Puntare sulla green economy per affrontare le sfide delle città
2. Affrontare la sfida climatica con misure di adattamento e di mitigazione centrate sulla riqualificazione bioclimatica ed energetica
3. Fare della tutela del capitale naturale e della qualità ecologica dei sistemi urbani le chiavi del rilancio dell’architettura e dell’urbanistica
4. Tutelare e incrementare il capitale culturale, la qualità e la bellezza delle città
5. Promuovere la rigenerazione urbana e la riqualificazione del patrimonio esistente
6. Qualificare gli edifici pubblici con progetti innovativi e con la diffusione dell’approccio del ciclo di vita
7. Progettare un futuro desiderabile per le città

Questo Blog nasce proprio nel intento di portare avanti e far conoscere queste idee, attraverso proposte concrete per la nostre città, proposte che assieme potranno realizzarsi e prendere corpo in una nuova pianificazione della città.

La partecipazione si fa sulla base di un progetto

Questo è il progetto e questo blog è anche uno strumento alla libera partecipazione, iscrivendosi si possono dare spunti e idee concrete alla realizzazione del progetto di Gorizia Futura.

Ben vengano quindi tutti gli incontri possibili, sia informativi che partecipativi, ma serve una proposta, questa è quella di Gorizia Futura.

Ma non voglio solo proporvi un progetto, voglio anche proporre il modo di realizzarlo questo progetto. Gorizia è sede della facoltà di architettura dell’università di Trieste, perché il nuovo piano regolatore e tutta la procedura di realizzazione, compresa la fase di ascolto e partecipazione non può essere fatta dagli studenti?

La durata di una giunta comunale è 5 anni, guarda caso proprio gli stessi del corso di Architettura.

Il nuovo piano regolatore di Gorizia fatto dagli studenti di architettura dell’università di Gorizia.

Quale migliore modo per avere un piano regolatore di una città futura se non che fatto da futuri architetti?

Fabio Curci

Gorizia 30 ottobre 2019